Presa di coscienza della colonna vertebrale e delle sue curve fisiologiche

Il programma di lavoro suggerito prevede di iniziare l’educazione posturale con il primo rilassamento: “La percezione dei contatti del proprio corpo con la superficie di appoggio”.

Distenditi sul letto in posizione supinasenza alcun cuscino, con le braccia distese lungo i fianchi, con il palmo delle mani rivolto verso terra, le gambe distese e rilassate, con le punte dei piedi che cadono all’esterno.

Stando così rilassata porta l’attenzione sulle parti del corpo che appoggiano sulla superficie del letto, partendo dai piedi arrivando lentamente fino alla testa: senti le parti che pesano di più e quelle che pesano di meno.

Nel disegno (fig. 22b) vengono evidenziate in rosso le parti del corpo che pesano di più e che sprofondano maggiormente nel materasso.
Passando in rassegna la colonna vertebrale puoi percepire le curve fisiologiche.

Senti che quando gli arti inferiori sono tesi le vertebre lombari non pesano sulla superficie d’appoggio c’è una leggera concavità, la lordosi lombare.

Essa è una benefic ruca che rende più elastica e resistente la colonna vertebrale, le permette di sopportare tutte le sollecitazioni quotidiane; è bene che la lordosi sia mantenuta anche durante il riposo a letto.

Poi puoi percepire che la regione dorsale appoggia saldamente: il dorso è una delle parti del corpo che pesa di più.
Prendi coscienza così della cifosi, la benefica curva a concavità posteriore normalmente presente a livello dorsale.

La sua presenza oltre che dare elasticità alla colonna vertebrale permette una buona funzionalità dell’apparato respiratorio.

Salendo ancora con il pensiero senti che le vertebre cervicali non pesano sulla superficie d’appoggio; c’è una leggera concavità, la lordosi cervicale.
E’ una benefica curva che rende elastico, flessibile e resistente il collo, gli permette di sorreggere il capo in perfetto equilibrio e di muoversi armonicamente.